Come organizzare una caccia al tesoro digitale con Google myMaps
Sei un insegnante e vuoi proporre ai tuoi studenti un’attività innovativa e divertente per stimolare la loro partecipazione? Oppure sei un genitore che vuole organizzare un gioco appassionante per gli invitati al compleanno di tuo figlio? Allora leggi questo articolo perché forse puoi proporre loro una Caccia al Tesoro Digitale con Google myMaps.
Indice:
- Cos’è la Gamification?
- Google Maps e MyMaps
- La geolocalizzazione per tracciare itinerari virtuali con Google MyMaps
- Come utilizzare i QrCode per gli indizi
- Come preparare quesiti ed indovinelli con LeaningApps
Ricordi le care vecchie Cacce al Tesoro nelle quali si doveva andare alla ricerca di indizi, cercando minuscoli bigliettini ripiegati e nascosti nelle fessure di vecchi muri, sotto i vasi del giardino o dietro i mobili del salotto? Benissimo, questa che ti propongo non è una versione rivista ed aggiornata di uno dei più classici giochi degli anni ’80, ma anche uno straordinario strumento di Gamification per la didattica.
Cos’è la Gamification?
La Gamification, già usata nel mondo del marketing, è oggi sempre più studiata e sperimentata come una possibile risorsa nel campo dell’educazione e per migliorare le forme di apprendimento. La gamification è un interessante strumento didattico perché basa la sua azione sulla motivazione e il piacere di apprendere. La meccanica del gioco è uno dei metodi più efficaci per coinvolgere le persone nelle attività di un sito o servizio offerto, ed anche gli studenti nelle attività didattiche. L’utente in questo caso non si comporta più come fruitore passivo di informazioni ma diventa attivo usando il prodotto gamificato del sito. Un comportamento attivo è molto più efficace di quello passivo, anche dal punto di vista della trasmissione di un messaggio: incentivando a compiere delle azioni, il messaggio può essere collegato all’azione stessa, racchiudendo così tutto nella medesima esperienza; ad esempio se l’utente all’interno del gioco deve gettare una lattina nel cestino, per far crescere una pianta, il messaggio di una città pulita è associato all’azione della lattina gettata.
Ma ora occupiamoci della Caccia al Tesoro Digitale con Google myMaps perché parlerò più diffusamente della Gamification e di alcune delle sue più interessanti applicazioni in un prossimo articolo, per questo motivo ti consiglio di iscriverti al mio blog facendo clic sull’icona in basso a destra.
La geolocalizzazione per tracciare itinerari virtuali con Google MyMaps
La geolocalizzazione è l’identificazione della posizione geografica nel mondo reale di un dato oggetto, come ad esempio un telefono cellulare o un computer connesso o meno ad Internet, secondo diverse tecniche.
Utilizziamo quotidianamente la geolocalizzazione con i navigatori satellitari, con le app per le previsioni meteo, per le recensioni dei locali come TripAdvisor, per il fitness come Runtastic, e con moltissimi dei servizi di Google.
Una delle applicazioni più conosciute di Google è proprio Maps, un servizio che consente la ricerca e la visualizzazione di carte geografiche di buona parte della Terra. Oltre a questo è possibile ricercare servizi in particolari luoghi, tra cui ristoranti, monumenti e negozi. Inoltre si può visualizzare un possibile percorso stradale tra due punti, oltre a foto satellitari di molte zone con diversi gradi di dettaglio (per le zone che sono state coperte dal servizio si riescono a distinguere in molti casi le case, i giardini, le strade e così via). Oltre a queste funzioni, Google Maps offre anche una ricerca di attività commerciali sulle stesse mappe.
All’interno di Maps troviamo anche MyMaps, un servizio lanciato da Google nel 2007 che permette agli utenti di creare mappe personalizzate per uso personale o per la condivisione di percorsi e tracciati. Gli utenti, possono infatti aggiungere punti, linee, forme e percorsi stradali.
Possiamo dunque utilizzare MyMaps per progettare un’uscita didattica, tenere traccia del percorso di una gita scolastica, ma anche per riprodurre un itinerario storico/artistico virtuale (le Guerre Napoleoniche, le battaglie della Prima Guerra Mondiale, il Viaggio in Italia di Goethe…), oppure un percorso legato ad una scoperta scientifica come puoi vedere nell’esempio seguente elaborato per illustrare la Statica dei fluidi attraverso i luoghi di scienziati come Pascal, Stevino, Archimede e Torricelli.
Le città che fanno parte di questo itinerario virtuale potranno dunque rappresentare le Tappe della nostra Caccia al Tesoro Digitale.
Come utilizzare i QrCode per gli indizi
Il QR Code (dall’inglese Quick Response Code) è un tipo di codice a barre a matrice disegnato nel 1994 per l’industria automobilistica giapponese.
Come i normali codici a barre può essere letto automaticamente dalle macchine e può contenere informazioni sull’articolo a cui è attaccato. E’ diventato molto popolare grazie alla sua facile leggibilità e alla grande quantità di dati che può contenere. Un QR code è caratterizzato da quadrati neri organizzati su una griglia anch’essa quadrata, su sfondo bianco, che può essere letto da un dispositivo di scansione, come ad esempio la fotocamera di un comune smartphone. Può contenere i dati necessari per collegare un utente ad una pagina web, ad un’immagine o un video.
Possiamo usare i QR Code, una volta stampati, come indizi da disseminare in giro per la nostra Caccia al Tesoro Digitale; i codici, una volta trovati e letti grazie ad uno smartphone, condurranno i partecipanti alla pagina web contenente l’indizio o l’indovinello da risolvere per passare alla tappa successiva.
Come preparare quesiti ed indovinelli con LeaningApps
Immaginiamo un percorso interdisciplinare che attraversi delle città, che in un modo o nell’altro, possano essere rappresentative di una materia, ad esempio:
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- Roma per la Storia
- Recanati per l’Italiano,
- Vienna per la Musica,
- Firenze per l’Arte;
immaginiamo ora di aver raggiunto la prima tappa (Roma) e di aver trovato il QR Code che contiene l’indizio per la seconda tappa; lo inquadriamo e con il nostro smartphone (o tablet) in dotazione riusciamo a raggiungere la pagina web che contiene il quiz, l’indovinello o il quesito da risolvere per conoscere il nome della nostra prossima tappa (Recanati).
Preparare quesiti ed indovinelli con LeaningApps
Va bene, ma come possiamo realizzare un quiz, un indovinello o un quesito personalizzato online? Ci sono tanti modi, e li esploreremo tutti con il prossimo articolo sulla Gamification, ma uno dei più semplici, immediati ed efficaci è sicuramente LearningApps.org, un sito che raccoglie moduli e piccole applicazioni personalizzabili con le quali realizzare attività didattiche divertenti e coinvolgenti come cruciverba, memory, il gioco dell’impiccato, puzzle e tanti altri.
Proviamo ad utilizzare questa risorsa per creare un cruciverba grazie al quale ottenere il nome di Recanati, la nostra prossima tappa.
- Apriamo Learningapps.org,
- facciamo clic su “crea app”
- e poi scegliamo “cruciverba”;
- a questo punto possiamo studiare alcuni esempi proposti dall’autore oppure crearne uno da zero facendo clic su “crea app nuova”;
- diamo un titolo alla nostra app, ad esempio “Trova il nome della prossima tappa…”
- scegliamo un’immagine di sfondo
- inseriamo le varie definizioni (che dovranno essere attinenti alla città/soluzione e quindi alla vita ed alle opere di Giacomo Leopardi)
- Inseriamo la soluzione (Recanati)
- Nel feedback, oltre alla frase di rito: “Fantastico, hai trovato la risposta giusta.” potremo inserire anche il link al successivo QR Code, oppure alla nostra mappa aggiornata su myMaps.
Questo il link al cruciverba su Leopardi: https://learningapps.org/watch?v=p48dmiozt18
E questo è tutto! Spero di esserti stato utile, e di aver stimolato la tua creatività e voglia di fare! Questa attività, da preparare preferibilmente con la collaborazione di qualche collega volenteroso, può essere davvero coinvolgente per i tuoi studenti, quindi non esitare ma tieni conto che dovrà essere calibrata sulla TUA didattica perciò sarà importante personalizzare il percorso ed i quiz con grande cura e pazienza.
Se hai bisogno di informazioni puoi farlo scrivendo nei commenti… e ricordati di iscriverti al blog!
Buon lavoro… e buon divertimento!
Marco Torella
Gentilissimo Sig. Marco, buongiorno. Ho trovato l’articolo interessante, articolo che ho cercato volutamente, mi servirebbe un esempio completo e già sperimentato. Ne voglio costruire uno sulle TELECOMUNICAZIONI per le mie 4 classi (due terze e due quarte) per questo periodo di “confino in casa e di didattica a distanza” … Cordialmente, Dario
Ciao, eh sì, dopo questo articolo mi sembra fattibile organizzare una caccia al tesoro virtuale, ma ho ancora qualche dubbio. Come ricevo le soluzioni dei quesiti dai ragazzi? Come me le trasmettono e come le verifico? Le soluzioni mi vengono mandate da ogni singolo studente o dal gruppo? Scusa per la mia incompetenza, ma capisco che questa attività potrebbe essere molto bella come momento finale per salutare i miei alunni di scuola primaria. Spero molto nelle tue risposte. Grazie!. Ciao, a presto!!
Ciao, in realtà le loro risposte non arriveranno a te. Funziona tutto in modo molto automatico. Quando la risposta ad un quesito di Learning Apps è corretta appare il feedback con il suggerimento per individuare la città sulla mappa di Google myMaps. Una volta fatto click sul segnalino della città apparirà una descrizione personalizzata della stessa, all’interno della quale inserirai il link per il successivo quesito di Learning apps… e così via…
Spero di esserti stato utile.
Ciao, mi accorgo solo ora che il messaggio che ho scritto stamattina non c’è più. Beh, lo riscrivo. 🙂 Ho capito come inviare quesiti e giochi, conosco Learning Apps, attraverso link e QRcode, ma non ho capito come mi arrivano le risposte. Devono fare la foto? Va bene se mi mandano la foto o mi scrivono la risposta sul registro o via mail? Ed è giusto se a questo punto invio un altro link collegato ad un altro QRcode e così via? Spero molto in una sua risposta, in modo da attivarmi per l’orgazizzazione della caccia al tesoro. Grazie!
Cordiali saluti
Mariolina