WeSchool è una piattaforma digitale, gratuita ed italiana, nata per la didattica collaborativa e la flipped classroom; con WeSchool è possibile condividere qualsiasi risorsa sia online che offline, passando “da un video di Youtube a un corso di inglese di Duolingo, da un Google Docs all’ultim’ora di una testata giornalistica internazionale”, insomma, qualsiasi contenuto o servizio disponibile su internet senza dover mai uscire dall’ambiente collaborativo scolastico.
WeSchool, si candida a rappresentare la risorsa più completa, user-friendly ed integrata del panorama italiano attuale. Ma può davvero essere (o diventare) la soluzione “definitiva” per le esigenze della didattica digitale?
Lo abbiamo chiesto al suo fondatore, Marco De Rossi, classe 1990, 28 anni, una carriera brillante nel mondo dell’imprenditoria digitale, da Banzai a TrainUp passando per TripWolf e Telecom Working Capital, e nel frattempo due storie di successo nel mondo delle piattaforme digitali didattiche per la scuola: nel 2004 OilProject e nel 2016 WeSchool.
“All’inizio siamo partiti per creare la piattaforma migliore di tutte, ma poi abbiamo capito che la soluzione era di mettere insieme il Social Learning dei Gruppi Facebook, la Didattica Collaborativa di Padlet ed i Quiz di Kahoot. Abbiamo voluto una piattaforma che mettesse insieme tutto questo.”
1. Didattica Collaborativa
WeSchool nasce come piattaforma di Didattica Collaborativa per la creazione di “Classi Virtuali” ed è divisa in quattro sezioni facilmente raggiungibili dal menu principale:
- Il Wall, in cui docenti e studenti possono pubblicare post, materiali didattici e interagire tra loro
- Le Board, in cui trovano posto le lezioni integrando ogni tipo di risorsa (da un PDF a un intero sito web). Le Board sono lo strumento perfetto per creare lezioni digitali, condividerle con gli studenti o fare didattica collaborativa in classe con loro
- L’area Test, dove si possono creare quiz con 10 tipologie diverse di domanda (dal vero/falso al videoquiz). Dall’area Test, grazie alla correzione automatica dei quiz, è sempre possibile monitorare l’andamento degli studenti tramite la reportistica in tempo reale
- Il Registro, da cui è possibile tracciare tutte le attività della classe
2. Social Learning
Oltre alla didattica collaborativa WeSchool si caratterizza per il suo ambiente di Social Learning chiamato “Library” e derivato dal suo antenato “OilProject”, probabilmente il più seguito sito di e-learning in Italia con 1,6 milioni di studenti che ogni mese cercano ripetizioni e video lezioni tra le oltre 7000 lezioni disponibili, da Pirandello alla chimica, dall’elettromagnetismo a Umberto Eco.
3. Quiz
Ma WeSchool ha un sistema integrato anche per la creazione di quiz, videoquiz, test e verifiche in modo semplice ed immediato. Interessante anche la funzione Scadenze che permette di assegnare compiti allegando contenuti multimediali o risorse online, e la funzione Istant per verifiche o quiz istantanei, utili per richiamare l’attenzione degli studenti nei momenti più “critici” all’interno di una lezione.
Altri vantaggi di Weschool sono inoltre la piena compatibilità con tutti i dispositivi mobili, a prescindere dal sistema operativo in uso e la piena conformità con il GDPR (la piattaforma chiede l’approvazione per la registrazione dei minori inviando un link via Whatsapp o via mail al genitore; è tutto gestito dalla piattaforma e il docente non deve fare nulla.
Qui di seguito una tabella comparativa dei vantaggi di WeSchool rispetto ai suoi principali concorrenti (EdModo, Classroom e Moodle).
E questo è tutto! Spero di esserti stato utile, e di aver stimolato la tua creatività e voglia di fare! Se hai bisogno di informazioni puoi farlo scrivendo nei commenti… e ricordati di iscriverti al blog!
Buon lavoro… e buon divertimento!
Marco Torella